Description
La coltivazione avviene nel rispetto della tradizione antica e in modo del tutto naturale. È seminata in settembre, all’imbrunire, e raccolta dai primi giorni di luglio sino ad agosto. La coltivazione della cipolla d’Acquaviva è limitata al territorio del Comune: la superficie investita — e conseguentemente anche la produzione — è calata negli ultimi anni e la resa media per ettaro è molto inferiore alla media nazionale, 200 quintali contro i circa 300 quintali della media nazionale. La ragione è nelle caratteristiche intrinseche della varietà e nel tipo di coltivazione, che rimane in gran parte manuale. Mantenendo al minimo gli interventi di tipo chimico, si rende necessaria una dose supplementare di lavoro in campo: le sarchiature e le scerbature (operazioni di diserbo manuale dei filari) devono essere frequenti e questo si riflette anche sul costo del prodotto finale.
La cipolla rossa di Acquaviva viene celebrata ogni anno durante il mese di luglio in una manifestazione enogastronomica denominata “Festa della cipolla rossa di Acquaviva”, inoltre il mese di ottobre alla Sagra del Calzone viene utilizzata per farcire questo prodotto tipico della cucina acquavivese.